BUON NATALE SENZA MORTE

giovedì 29 dicembre 2011

Resoconto sul presidio al circo Karoly


Rivoli (TO)
28 Dicembre 2011
Ore 19:00

Quando arrivo nella piazza del ritrovo armato di cartellone e volantini, scorgo subito una camionetta dei carabinieri e due di loro che parlano con Roberta, Carlo e Lucia altri tre attivisti che prenderanno parte al presidio. Mi chiedo se ci sono dei problemi e subito mi informo, mi rispondono che i circensi hanno già fatto sentire la loro voce, pretendendo che la nostra protesta avvenga almeno a cento metri dal tendone. Poco male, tanto la strada che porta al circo è una sola e noi possiamo benissimo rimanere distanti: gli spettatori comunque ci passeranno davanti.

Siamo in quattro è vero, ma l'animo è forte e il freddo non ci spaventa.
Lo spettacolo pomeridiano è iniziato alle 17:30 e perciò tra poco la gente dovrà uscire, ci sarà una pausa di una mezz'oretta e poi avrà inizio l'ultima esibizione della giornata, alle 21:00.

Mentre aspettiamo l'uscita degli spettatori, arriva Patrizio Romano de "La Stampa" (che Roberta aveva avuto cura di chiamare). Romano ci scatta alcune foto e si appunta le informazioni che gli diamo: spieghiamo perchè siamo li, che i circhi con animali sono sbagliati, danno un esempio intrinsicamente osceno ai bambini e solidificano il non-rispetto verso gli animali nelle persone adulte, genitori compresi. Insistiamo sul fatto che i circhi devono e possono esserci, ma solo quelli SENZA animali, cioè i circhi contemporanei, di cui la scuola circense "Vertigo" di Grugliasco, cittadina situata nei pressi di Rivoli ne è la piena essenza.

Intorno alle 19:30 la gente comincia ad uscire dal tendone e subito ci accorgiamo di quante poche persone avessero assistito allo "spettacolo". Quaranta, forse cinquanta. Veniamo poi a sapere che questa è stata una delle esibizioni con più affluenza! Che la gente cominci a prender coscienza?

Il freddo comunque insiste e noi con lui, e mentre attendiamo le nuove persone per lo spettacolo della sera, altri attivisti arrivano e con loro portano uno striscione e un megafono. La nostra caparbietà nel manifestare, dapprima fa scaldare gli animi di due circensi (presumibilmente i proprietari) e successivamente li costringe a controbattere mettendo in loop un disco registrato che pubblicizza il circo, i suoi spettacoli, e i suoi animali, ponendo particolare enfasi nell'annunciare che all'interno del tendone vive persino un elefante africano di 50 tonnellate! WOW! E che ci fa a Rivoli?!?!

Infine, dopo una ventina di minuti di registrazione al massimo del volume, decidono di spegnere poichè sono già le 21:00 e lo spettacolo serale inizierà a breve.

Quando anche gli ultimi spettatori della giornata sono stati informati sulle "oscene verità dei circhi", ci salutiamo.


Il presidio è stato efficace e assolutamente non inutile.

Le reazioni della gente sono state varie, molti (quasi tutti) ringraziavano dopo aver preso il volantino, solo un paio di persone non ci hanno nemmeno guardato. In un occasione, invece, è sembrato che un ragazzo e una ragazza si sentissero leggermente in colpa per quello che stavano facendo. Ma ormai avevano pagato e non se la sentivano di rinunciare. Speriamo per la prossima volta...

La tipologia di persone che hanno assistito al circo si può suddividere nel seguente modo:
per il 95% si è trattato di famiglie con bambini dai 3 ai 6-7 anni e per il restante 5% di coppie giovani dai 25 ai 35 anni.

Concludendo, penso che l'informazione che abbiamo divulgato abbia raggiunto la consapevolezza di parecchi spettatori; nel futuro sempre più persone capiranno che il circo con animali è ormai antiquato, senza valore e sopratutto sbagliato.

Grazie a tutti.

P.S. Si ringrazia Agire Ora per averci fornito tutte le informazioni necessarie all'organizzazione del presidio nonchè per averlo pubblicizzato e aver messo in contatto tra loro tutti gli attivisti presenti.

lunedì 26 dicembre 2011

PRESIDIO AL CIRCO KAROLY

Come dicevo nel mio post precedente, a volte si può sentire pronunciare la famosa frase "Il circo è in città!", e dato il periodo natalizio/fine dell'anno, non so come, ma questa frase la si sente pronunciare spesso e in molte località.
L'ho sentita dire anche a Torino con il megagalattico, stratosferico "Circo Orfei" (quello di Mario, figlio di Orlando, vedi per curiosità cosa faceva nel 1959) e l'ho sentita dire a Rivoli, poco distante, con il "Circo Karoly".
Vabbè, più che sentita dire, a Rivoli non ho fatto altro che incorrere nei cartelloni pubblicitari che hanno letteralmente tappezzato la città. Dai manifesti in plastica piantati nel terreno su ogni fazzoletto di terra visibile, agli ambulanti per le strade, ai volantini sulle macchine, e quant'altro. Inoltre, c'è da sapere che spesso e volentieri i circensi hanno l'abitudine di affiggere i manifesti senza avere il permesso del Comune, quindi in maniera abusiva. Comunque, da un controllo fatto presso l'ICA ('ufficio che si occupa delle imposte comunali per le affisioni) sembrerebbe che sia stata versata la tassa per la pubblicità. Almeno stavolta...
Locandina del circo, da notare il super sconto.

Data la mia palese contrarietà verso i circhi con animali, ho deciso quindi di organizzare un presidio per contrastare la vita al circo Karoly e, proprio mentre mi stavo organizzando, ho conosciuto un'altra persona che la pensa come me e che prenderà parte all'evento.

Il presidio si svolgerà:
Mercoledì 28 Dicembre
ore 19:00 - 21:00
Davanti alla biglietteria stazionata all'ingresso del parco acquatico "Acqua Joy".

All'evento sarà presente anche Agire Ora, che ci ha dato le dritte necessarie per creare questa occasione di protesta e che verrà a documentare l'azione con qualche foto.

Sarà uno stazionamento pacifico, con l'esibizione di cartelloni e striscioni e la messa in onda del video "Stop alla sofferenza degli animali nei circhi" che potete trovare in questo blog, oppure su You Tube qui.

Se poi si vedrà che l'afflusso di gente è tale da dover richiedere l'organizzazione di un altra manifestazione, ne riparleremo a Gennaio ma, a giudicare dalla pubblicità che il circo sta facendo, non vedo un grande afflusso di gente. Biglietti super scontati da 15 a 8 euro, ticket paghi uno entri in due e sopratutto gli ambulanti su Corso Primo Levi che spargono ticket ai semafori non sono proprio quel che si dice un buon segno per gli affari del circo.

Che la gente si stia svegliando?

Uno delle centinaia di cartelloni che appestano la cittadina.
Cartellone su Corso Francia. Molte volte il circo piazza queste pubblicità abusivamente.



Ecco l'ingresso del parco acquatico "Acqua Joy", il presidio si svolgerà proprio qui.

Guardati nel piatto.

Nella nostra frenetica vita di tutti i giorni, da un bel pò di tempo a questa parte, non lasciamo più spazio alla tavola.Voglio dire, il tempo per mangiare c'è l'abbiamo, o comunque lo troviamo, però non abbiamo le forze, le conoscenze o chissà cos'altro per documentarci su quello che poi andremo ad ingerire.
D'altronde lo sapeva anche il filosofo Ludwig Feuerbach quando disse "Noi siamo ciò che mangiamo!".
E allora, almeno vogliamo sapere che cosa dovremmo essere?

Naturalmente ognuno è libero di mangiare quello che vuole, però dovrebbe farlo con un minimo di buon senso e indagare su quale orrendo passato il suo cibo ha dovuto rimanerne vittima.


lunedì 19 dicembre 2011

Scegliere il circo giusto!

"Il circo è in città!", e quale emozione nel proferire questa frase!
Emozione nei bambini che eccitati vanno in giro a fare pubblicità ai loro amici, e anche negli adulti che, felici di aver trovato i soldi per l'acquisto del biglietto, possono comunicare con tutta tranquillità, la notizia ai loro cari.
E in effetti, l'emozione di  assistere allo spettacolo che solo i circensi possono regalarti, con gli acrobati, che rischiano la vita saltando da una parte all'altra delle altalene che oscillano labilmente nel vuoto e che ti fanno tirare un sospiro che, inevitabilmente, ti rimane incastrato nella gola, con i mangiatori di fuoco e i lanciatori di coltelli, che ti fanno tremare e stupire e non smetteresti mai di guardarli prodigarsi in simili gesta, con i clown, persone di un' interpretazione straordinaria, capaci di strappare un sorriso anche al più serio degli spettatori, con le ballerine, gli atleti, i prestigiatori, con tutte queste emozioni il circo non ha eguali.

Ma questo circo, cosi bello, cosi affascinante e cosi emozionante, è proprio lo stesso circo che molta gente, da alcuni anni a questa parte non vorrebbe più che esistesse?

Ovviamento no, perchè il circo di cui parlavo è un circo ideale, ad alcuni persino sconosciuto, che si presenta poche volte nelle nostre città, il circo di cui parlavo è un circo contemporaneo, cioè è un circo che non usa animali.
NON USA ANIMALI!

Allora la gente c'è l'ha coi circhi con animali?
Già...

Personalmente, non sono andato molto spesso nella mia vita al circo, ma sicuro al 100% che quelle poche volte ho assistito a un circo con animali. Di circhi contemporanei manco a parlarne, questo almeno quando ero piccolo.
E ricordo, che una delle cose più belle che non vedevo l'ora di vedere...erano proprio gli animali!
Tigri, leoni, zebre, elefanti, cammelli, cavalli e quant'altro, ai miei occhi non apparivano come creature private del loro ambiente naturale, costrette a vivere in gabbie e a subire trasporti in condizioni spaventose da un luogo all'altro per tutta la vita, ma erano solamente dei soggetti (questo si, oggetti mai), che erano accondiscendenti a farmi divertire. Uno spettacolo dunque!
C' è da dire comunque che poi sono cresciuto e grazie al cielo ho visto la verità che si nasconde dietro questo "spettacolo", e ringrazio anche che il circo con animali con me non è riuscito a fare il suo dovere: ovvero non è riuscito a educarmi a non avere rispetto per gli animali e a considerarli come oggetti di divertimento da usare per un ora e poi via.

Con me tutto questo non ha funzionato, ma con altri si.
Per questo insisto e insisterò sul fatto di non frequentare più tali circhi, che altro non sono che luoghi di sofferenze, soprusi, privazioni, umiliazioni, prigionia e talvolta morte per degli animali incapaci di difendersi e che non sono in possesso di nulla.
Non hanno il loro habitat naturale, non hanno rapporti sociali coi loro simili, non hanno libertà, non hanno felicità, non hanno scelta...

...ma Voi si!

mercoledì 14 dicembre 2011

"Un equilibrio delicato"

Come promesso inserisco il video "Un equilibrio delicato", il documentario trasmesso al Museo Regionale di Scienze Naturali l'11 di Dicembre in occasione del secondo ciclo di proiezioni per la "Giornata Internazionale per i Diritti degli Animali".
Il documentario non parla di macelli e violenze varie, ma piuttosto mantiene un approccio indirizzato esclusivamente al lato salutistico della scelta Vegan. Escludendo carni, latte, latticini e uova si eliminano o perlomeno si rendono al minimo la maggior parte delle malattie e dei problemi che affliggono la "civiltà" occidentale.


Disponibile comunque su TV animalista.

Buona visione!


Per condividere o scaricare il video: TV Animalista

lunedì 12 dicembre 2011

Seconda giornata al museo.

Ieri, Domenica 11 Dicembre, come già annunciato c'è stato il secondo ed ultimo incontro al museo regionale di Scienze Naturali a Torino, in occasione della Giornata Internazionale per i Diritti degli Animali.
E, come annunciato, ero presente a dare da mangiare al buffet che si è svolto subito dopo la proiezione del documentario "Un equilibrio delicato"!
Per essere l'ultima giornata di un ponte di festività, devo dire che c'è stata una notevole affluenza, all'incirca eravamo una cinquantina di persone.
Il tavolo informativo era pieno zeppo di volantini, libri di cucina Vegan, calendari grandi e piccoli, agende Veg e gadget e sopratutto panettoni! Si, i panettoni Vegan fatti interamente con ingredienti vegetali.
Il buffet era squisito, ed è stato offerto da Agire Ora e preparato da Simona, che è titolare di un negozio biologico e Vegan dal nome che è tutto un programma "Sale in Zucca".
"Sale in Zucca", una piccola soluzione per un grande obiettivo: salvare il mondo
 
Grande successo dunque, ma come sempre, non ci fermiamo qui perchè...si può fare sempre di più.

P.S. Nei prossimi post pubblichero anche il video di "Un equilibrio delicato".

lunedì 5 dicembre 2011

BUON NATALE

Mi raccomando di diffondere anche questo messaggio.
Se volete potete stamparlo e darlo in giro oppure ancora meglio andare qui e dare una mano alla causa di Agire Ora, che deve diventare la causa di tutti.
 




Un buon regalo per Natale è un regalo agli animali.

DIFFONDETE!!!

Basta cianfrusaglie inutili e noiose per Natale!
Basta enormi pranzi e infinite cene con parenti che non vediamo per tutto l'anno, e poi come per magia, li reincontriamo nuovamente come compagni di mangiata sulla tavola imbandita di morte del Natale!

Quest'anno fai un regalo utile, serio ed intelligente.
Regala la vita agli animali!
Non comprare i loro cadaveri per poi mangiarteli!

E a questo punto sento già le voci di coloro che non possono fare a meno della carne e dei prodotti animali dire: "E già, e mi vuoi togliere il bendiddio che almeno a Natale posso gustarmi?", oppure "Ma figurati se adesso mi metto a rinunciare all'arrosto, al cotechino, al pesce! Tanto è tutto inutile, gli animali sono già morti!", o ancora "Non mi metterò mica a mangiare erba a Natale!".

Ebbene, pubblico un menù completamente a base di "erba" per chi, dotato di inteligenza e buon senso, avrà il piacere di prepararlo...

GNAM!!!




"Meat the truth - carne, la verità sconosciuta."

"Meat the truth - carne, la verità sconosciuta." è il documentario che è stato trasmesso ieri al Museo Regionale di Scienze Naturali.
Lo ripropongo qui.

Disponibile comunque su TV animalista.

Buona visione!

Per condividere o scaricare il video: TV Animalista

"Facciamo il collegamento"

"Facciamo il collegamento" è il documentario che è stato trasmesso ieri al Museo Regionale di Scienze Naturali.
Lo ripropongo qui.

Disponibile comunque su TV animalista.

Buona visione!



Per condividere o scaricare il video: TV Animalista

Appuntamento a Domenica 11 Dicembre

Domenica 4 Dicembre sono andato al Museo Regionale di Scienze Naturali, in via Giolitti 36, a Torino.
A parte il museo in sè, che è bellissimo e che consiglio a tutti, almeno una volta, di vederlo, sono andato la perchè Agire Ora Network ha organizzato un ciclo di proiezioni in occasione della Giornata Internazionale per i Diritti degli Animali che si terrà Domenica 10 Dicembre.
Ieri ci sono state le prime due proiezioni ("Facciamo il collegamento" e "Meat the truth") mentre Domenica prossima 11 Dicembre ci sarà il documentario "Un equilibrio delicato".

Invito chiunque non sia riuscito ad esserci ieri a presentarsi al prossimo appuntamento, poichè dopo il filmato ci sarà un ghiotto buffet composto da cibi davvero squisiti, tutti vegan. Zero carne, zero morte.
Inoltre invito tutti a presentarsi anche perchè ci sarò io che servirò da mangiare e quindi...potrete anche farvi 4 risate :-)

L'appuntamento è in Via Giolitti, 36 al Museo Regionale delle Scienze Naturali (Sala conferenze)
alle ore 16:00.
Ingresso libero.

Ci vediamo li!!!

sabato 3 dicembre 2011

LAV e la firma anti-pelliccia

 Per la V Giornata Internazionale per i Diritti degli Animali, la LAV organizza una raccolta firme per abolire la produzione di pellicce che, purtroppo, stanno tornando di moda.
La raccolta inizierà Sabato 10 e finira Domenica 11. Orari: 10-18


Ciclo di proiezioni organizzato da Agire Ora Network

Il volantino delle attivita'
Il 10 Dicembre si svolgerà la V Giornata Internazionale per i Diritti degli Animali e per quest'occasione Agire Ora Network organizza un ciclo di proiezioni a scopo informativo ed esplorativo che avranno luogo a Torino a partire da Domenica 4 Dicembre.
Pubblico il volantino dell'evento al quale seguirà l'aggiornamento per i programmi del 10 e 11 Dicembre.

giovedì 1 dicembre 2011

Rifugio Ramondetti Cassardo

La copertina del depliant. Per qualsiasi Info: www.rifugiotrofarello.org

Alcuni degli ospiti che attendono ancora di trovare un padrone.
Conoscere la storia di un cane non è sempre necessariamente bello.
Ci sono cose che non si vorrebbero vedere nè sentire...però è necessario vederle e sentirle.
Io ultimamente sto sentendo la storia di un cane che per la sua aggressività compulsiva sta seriamente rischiando di essere spedito in canile. Un cane casalingo, vissuto sempre in ambiente domestico.
Spero che ciò non succederà ma se dovesse...
E proprio mentre vivo questa vicenda ho in mano un volantino del "Rifugio Ramondetti Cassardo", una ONLUS che si occupa di adozioni a distanza e non solo.
La vicenda di certi cani che dalla casa devono passare al canile (questo se sono "fortunati") contrapposta alla lettura di un depliant che chiede aiuto per adottare cani che forse una casa non l'hanno mai vista e che non la vedranno mai, è veramente triste.
Ma non perdiamo la speranza, c'è bisogno di tanto aiuto e partecipazione.
Per qualsiasi INFO visitate il sito www.rifugiotrofarello.org

MME - Murder Meat End -

"Murder Meat End" vuole essere considerato più come un simbolo che come una mera e banale traduzione dall'inglese.
Vuole essere un punto di riferimento nonchè di aiuto e il suo unico scopo è quello di informare, divulgare e diffondere certezze, sogni, incubi e speranze.
A me il pronunciarlo ricorda il titolo di una canzone, "Love me tender" (si lo so che non c'entra niente), e quindi mi da un'idea di cosa soffice, morbida, che non può far male a nessuno, che porta solo cose buone. Dicendolo veloce infatti, esce quel "tend" di murder meat end che, per l'appunto, mi fa piacere.
D'altro canto però, l'inizio di questa frase con il suo Murder, e con questa durezza espressa nella D di MurDER, per chi conosce un minimo l'inglese o anche per chi ne è totalmente fuori, la parola evoca un suono come fosse un colpo, una bastonata, che porta solo cose cattive.
In effetti dunque, Murder meat end, almeno nella pronuncia e nel suono, è un ossimoro.
Per quanto riguarda il significato della frase però, mi piace tradurla esattamente cosi: 

"Fine all'omicidio di carne"
Ok, magari l'inglese è un pò aggiustato e magari non è proprio così che un madrelingua avrebbe scritto il significato che gli ho dato, ma a me piace. E mi piace per i seguenti motivi:
  • Perchè c'è la parola "Murder"
  • Perchè c'è la parola "Meat"
  • Perchè c'è la parola "End"
:-)

Mi spiego...
 
Murder meat (omicidio di carne) descrive nel modo migliore possibile l'azione che l' Uomo commette nei confronti degli animali, che però lui non considera tali in quanto soggetti, bensì li vede in quanto oggetti.
E quindi invece di cadaveri, lui li chiama carne (Meat).
Murder, omicidio, è un reato oltre che un'azione orribile e senza dignità, e commetterlo nei confronti di creature che non possiedono la minima difesa per potersi contrapporre è davvero un sinonimo di degrado e de-evoluzione a cui stiamo andando incontro.
Infine la parola End...è voluta come espressione. Avrei potuto preferire Stop, ma Stop mi da più la sensazione di qualcosa che si ferma si, ma per poi ripartire subito dopo.
Io invece voglio, e chi come me vuole, che questa barbarie finisca, che si ponga la parola END, fine, basta, definitivamente e in maniera indissolubile.
Murder Meat End!







mercoledì 30 novembre 2011

Perchè un millimetro dev'essere evolutivo?


La nascita di questo blog e con esso tutto ciò che ne deriva, è dovuta ad una presa di coscienza, nonché di (modesta) illuminazione, venuta incontro alla mia persona in questi ultimi mesi.
Venuta del tutto spontaneamente...
Ma prima poniamoci una domanda, che cos'è l'evoluzione?
Secondo Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Evoluzione):

"In biologia, con il termine evoluzione, si intende il progressivo ed ininterrotto accumularsi di modificazioni successive, fino a manifestare, in un arco di tempo sufficientemente ampio, significativi cambiamenti negli organismi viventi." 
Progressivo accumularsi di modificazioni e significativi cambiamenti negli esseri viventi. Già...
Se ci pensate, l'evoluzione è una costante nella storia del mondo, in effetti si può dire che sia stata (e che è tutt'ora) la parola d'ordine della Vita verso le sue creazioni.
La si sente quasi sussurrare loro: "Evolviti...evolviti..."
La Natura, nell'accezione del termine, ha sempre imposto una regola fondamentale alle sue creature, che fossero di flora o di fauna, cioè quella di imporsi, di sopravvivere alle difficoltà e quindi, in una parola, di evolversi. I doni della Natura verso i suoi figli sono stati diversi per ogni singola specie ma in generale si può affermare che abbia dato la forza a quegli individui che si sarebbero poi fatti spazio nel mondo con l'ausilio dei muscoli, degli artigli e delle zanne, quindi con una mera forza bruta e, dall' altra parte, che abbia donato una caratteristica per certi versi più efficace...la furbizia (pensiamo per esempio alle piante carnivore). Attenzione però a non confondere quest'ultima con un'altra ben più potente peculiarità di certi esseri viventi, essa è l'intelligenza.
E qui veniamo Noi (inteso come esseri umani, essere Uomo, ma non nel senso unilaterale del termine bensì comprendendo uomo e donna quale unico individuo dello stesso genere), Noi che dalla Nostra, appunto, evoluzione abbiamo ereditato la forza, la furbizia e infine l'intelligenza.
Bè, di forza non ne abbiamo poi tanta a guardarci attentamente, certo battiamo sicuramente alcuni degli animali più "affabili" (poveri loro) che ci circondano ma, se aggiungiamo le altre due "armi", la furbizia e l'intelligenza, al nostro bagaglio evolutivo allora si che possiamo sopraffare qualunque specie vivente.
Noi siamo cosi, potenti e con smanie sempre più grandi di dominio: il dominio sulle terre emerse, il dominio sui mari, il dominio sui cieli, il dominio persino sullo spazio, e poi cos'altro, ah ma certo, il dominio sulle coscienze e quello, più che mai inutile, sulle cose materiali. Con l'invenzione dei soldi, infatti, abbiamo posto un freno alla Nostra evoluzione e siamo andati sempre più verso una crisi esistenziale senza uguali, che Ci ha condannato a regredire e a distruggere nella maggior parte dei casi le cose del creato. Noi stessi compresi.
Ma per tornare alla definizione sopra citata, il percorso evolutivo preso da me in considerazione si è fermato al miglioramento delle caratteristiche fisiche.
E quelle spirituali...?
Possiamo dire che da quando esistono le religioni, la frase "evoluzione spirituale" è stata a dir poco inflazionata, ma non voglio togliere nulla a nessuna credenza o pratica dedicata a qualsivoglia forma di divinità .

Vorrei piuttosto introdurre un (forse) nuovo principio di evoluzione spirituale, oltreché morale.
L'essere vegani.

Ma quanto è grande il Tempo?
Se potessimo disegnare una linea lunga quanto è lungo il Tempo, quello stesso che ha visto la creazione del Nostro pianeta e che ne vedrà la distruzione, se avessimo la possibilità di disegnarla, quanto sarebbe grande, quanto sarebbe immensa?
E pensate alla storia dell'Uomo...di quanto potrà essere, se la segnassimo su questa scala temporale?
Mettiamo caso che la linea del Tempo sia lunga 100 Km (tanto per prendere dei riferimenti che tutti possiamo facilmente comprendere), la linea evolutiva dell'Uomo, da quando è nato, sarà lunga...diciamo... un metro? un metro e mezzo? Non lo so.
Quello che so è che diventare vegani, scegliere di diventare vegani, è un passo in avanti...
di un millimetro!
Un misero, insignificante, piccolo, patetico millimetro al confronto della maestosità del Tempo...ma un passo enorme, gigante, abissale per la nostra vita, per quella dei nostri simili, per la Natura e naturalmente, più che mai, per i nostri amici animali.
Di tutto questo parleremo più avanti nel blog, con svariati articoli e documenti ma mi premeva prima di tutto chiarire questo punto, il perchè del nome del blog, il significato di una frase che, una volta capita l'essenza, non può essere banale nè scontata.
Il significato di una scelta che ognuno prende con se stesso e che non è influenzata o influenzabile dagli e agli altri,
il significato di una scelta subito difficile ma che, se portata avanti con costanza e impegno, ti fa conquistare ben più di una vita vissuta nel rispetto del mondo.
Ti fa conquistare un pò di evoluzione.
Di un millimetro.
Il millimetro evolutivo.